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La cappella Vela - Arcore
(Alla sinistra dell'ingresso del parco di villa Borromeo)
Cenni storici e artistici
Giovanni d'Adda affidò nel 1850 all'architetto Balzaretti
e agli scultori Vincenzo e Lorenzo Vela il compito di realizzare
una cappella destinata a custodire le spoglie e il ricordo della giovane moglie Maria
Isimbardi, prematuramente scomparsa.
Balzaretti eseguì un lavoro di grande raffinatezza e sobrietà: prendendo spunto dal
battistero ottagonale quattrocentesco, di progettazione bramantesca, della chiesa di San Satiro in
Milano, Balzaretti compì una puntuale trasposizione del modello, senza che il corpo della
cappella provocasse modifiche nell'ordine simmetrico delle costruzioni che introducono al giardino
della villa.
All'interno, l'intero complesso risponde a una concezione organica e unitaria; il concetto
ispiratore della cappella può essere identificato con la rappresentazione del dolore, sul
duplice piano affettivo (un intimo raccoglimento nella afflizione di chi prosegue a vivere) e
religioso (la necessità di rivolgersi a un mondo di valori superiori, onde trovare un senso al
dolore stesso).
L'altare è il naturale fulcro dell'edificio sacro; la pianta ottagonale, articolata in
nicchie che si aprono su ciascuno dei lati, dà vita ad uno spazio armonico di derivazione
rinascimentale e classica.
A spezzare questa struttura astratta sono le decorazioni di Lorenzo Vela, in particolare le opere,
di Vincenzo Vela, situate in due nicchie: la Madonna Addolorata,
sull'altare, e il capezzale di Maria Isimbardi.
Nelle due statue si può trovare la compresenza delle motivazioni umane e religiose che
ispirano l'insieme dell'ambiente.
Maria Isimbardi, ritratta sul letto di morte al momento del trapasso, esprime la tragicità
della fine della vita, ma il volto privo di sofferenza e il crocefisso nella mano avvalorano il
principio di semplice transito nell'aldilà; l'Addolorata è una giovane donna, bella,
delicata e pienamente umana; nello sguardo rivolto al cielo e nella corona di spine esprime
anch'ella una combinazione di fiducia e di dolore.
Il 23 maggio 1853 Giovanni d'Adda scrisse a Vincenzo Vela:
«Carissimo Amico, è arrivata la Madonna. Non ho termini, mio caro Vela, per
dirti quanto mi piace. Io te ne ringrazio vivamente e ti assicuro che mai infine oggetto d'arte
mi piacque più del monumento, e della Madonna...
La cappella sarà finita fra 15 giorni ed è vero capo d'opera nel suo complesso, e
questo grazie a te ed a tuo fratello che avete gareggiato in abilità e cortesia
nell'eseguire anche le più piccole mie volontà».
Bibliografia: Francesco Porzio, Francesco Tedeschi - Vincenzo Vela ad
Arcore - Comune di Arcore - Arti Grafiche Vertemati, Vimercate, ed.1991-ed. 2005.
Per visitare la cappella
A partire da settembre 2020 la Cappella non è visitabile in quanto necessita di interventi
di manutenzione.
Quando questi saranno ultimati pubblicheremo il calendario delle aperture con giorni e orari.
Le foto della cappella
In attesa della riapertura della Cappella, aprendo il file PDF (icona sulla sinistra)
è possibile ammirare diverse fotografie scattate all'interno della Cappella stessa.
Per saperne di più - Bibliografia Cappella Vela
- Cronista anonimo - Cronaca milanese in "Corriere delle
dame" - 3 maggio 1845
- G. Carcano - Un fanciullo con un cesto di Pulcini, in "Gemme
d'arti italiane" - 1848
- L. P. - L'addolorata, in "Gemme d'arti italiane" - 1853
- A. Piazza - Arcore - Tip. Guglielmini - Milano, ottobre 1853
- In morte dell'Ingegnere Commendatore Giuseppe Balzaretto - Commemorazioni
dell'Ingegnere - Architetto Giuseppe Balzaretto lette al Cimitero Monumentale davanti alla
salma il giorno 2 maggio 1874 dal Prof. Cav. Giuseppe Mongeri e Ing. Cav. Antonio Zanca -
Raccolte per cura dell'erede - Milano - Premiata lit. e tip. degli Ingegneri - 1874
- Romeo Manzoni - Vincenzo Vela, L'homme - Le Patriote - L'artiste -
Ulrico Hoepli - Milan, 1906
- Vincenzo Vela Scultore - Cinquanta tavole con introduzione di Marco
Calderini - Edizioni d'Arte E. Celanza - Torino - MCMXX
- Sac. Prof. Mario Rosa - I Marchesi d'Adda e la villa d'Arcore (Brianza) -
Officine Grafiche "Esperia" - Milano - 1940 - XVIII
- Donata Massola - Vincenzo Vela - Edizioni Arte & Moneta -
Lugano, 1983
- Luisa Dodi - La storia di Arcore fra amene ville, signorili giardini, vita
contadina e mondo dell'industria - Silvana Editoriale, 1996
- La natura colta sul fatto. Un percorso per Lorenzo Vela (1812-1897), a cura
di Gianna A. Mina Zeni, collana "Casa d'artisti. Quaderni del Museo Vela", vol. 1
- Berna 1997
- AA. VV. - Museo Vela - Le collezioni - Gaggini-Bizzozzero -
Muzzano/Lugano 2002
- Domenico Flavio Ronzoni - La Villa Borromeo d'Adda di Arcore - Bellavite
editore in Missaglia - 2009
- AA. VV. - I fratelli Vela e la committenza d'Adda - Saggi sulla scultura
n° 4 - Museo Vincenzo Vela, 2014
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